Il Domicilio Digitale: cos’è, chi è obbligato e perché è fondamentale per le imprese
Il Domicilio Digitale rappresenta un elemento essenziale per l’identità giuridica e operativa delle imprese italiane ed estere con sede in Italia.
Il Domicilio Digitale rappresenta un elemento essenziale per l’identità giuridica e operativa delle imprese italiane ed estere con sede in Italia.
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, è stato introdotto un importante obbligo che coinvolge direttamente tutti gli amministratori di società: dotarsi di una casella PEC personale.
A partire dal 2024 le caselle PEC dovranno rispettare i nuovi dettami del regolamento europeo relativo all’interoperabilità a livello europeo dei sistemi di eDelivery qualificato in conformità con il Regolamento eIDAS, basato sull’utilizzo del protocollo di trasporto REM.
La Fatturazione Elettronica è obbligatoria per tutte le relazioni commerciali tra imprese private e ci sono molte soluzioni e strumenti digitali per farlo.
La posta elettronica certificata può essere utilizzata per vari scopi, come ad esempio:
A partire dal 1° ottobre 2020, tutte le aziende italiane sono tenute a notificare o ad aggiornare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata al Registro delle Imprese, pena l’irrogazione di sanzioni.
La Banca d’Italia ti permette in modo molto facile e veloce di conoscere i tuoi dati presenti nella Centrale dei rischi della Banca d’Italia.
L’entrata in vigore della fatturazione elettronica anche tra privati, ha dato un nuovo impulso all’utilizzo della PEC, perché diventa utile anche per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche.
Rispetto al cambio della casella PEC, che abbiamo affrontato nell’articolo “Cambiare casella PEC”, il cambio di gestore è una cosa diversa.
Quest’anno è particolare per molti aspetti, soprattutto per il fatto che c’è stato un aumento nell’utilizzo delle tecnologie da parte di moltissime persone.
L’Italia è stato il primo paese europeo ad introdurre la fatturazione elettronica, rendendola obbligatoria tramite leggi dello Stato.
Sono passati molti anni da quando il legislatore ha introdotto la posta elettronica certificata, era l’anno 2003.
La PEC è uno strumento molto utile e ci può servire al posto di mandare una raccomandata, per apporre data certa, ecc…
Il Decreto-legge Semplificazioni ha introdotto l’obbligo per le imprese di comunicare al registro delle imprese il proprio indirizzo PEC entro il 1° ottobre 2020.
La Posta Elettronica Certificata viene equiparata ad una raccomandata A/R cartacea, ma, a differenza di quest’ultima, il messaggio è considerato legalmente ricevuto nel momento in cui il server riceve il messaggio.
INI-PEC è l’acronimo di Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (PEC).
La Posta Elettronica Certificata, detta anche PEC, è il sistema, come stabilito dalla normativa (DPR 11 Febbraio 2005 n.68), che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per trovare un’indirizzo di posta elettronica certificata ci viene d’aiuto il registro online INI-PEC, ovvero il registro PEC realizzato da InfoCamere e messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico.
Se hai un tuo studio professionale, sei tra i primi che hanno conosciuto la PEC, dapprima come obbligo di legge e poi come utilizzatore quotidiano per te, e i tuoi collaboratori, e per i tuoi clienti.
In questo articolo cerchiamo di capire assieme cosa significa cambiare casella PEC, che si differenzia dal cambio di gestore, che abbiamo trattato in uno specifico articolo “Cambiare il gestore di una casella PEC”
Una delle domande che vengono fatte maggiormente è se sia possibile ricevere email da indirizzi e-mail tradizionali e inviare messaggi PEC a caselle tradizionali.
Conoscere come funziona la PEC è fondamentale per capire le ragioni per cui l’ordinamento riconosce il valore legale delle comunicazioni a mezzo Posta Elettronica Certificata.
La PEC è diventata ormai da anni un obbligo di legge, ma non tutti la usano quotidianamente ed in modo completo.
Oltre ad aiutare la tua immagine aziendale e rendendola coordinata con il messaggio che vuoi comunicare ai clienti, la PEC in versione Aziendale ha dei risvolti pratici che ti portano dei vantaggi nella vita di tutti i giorni, come ad esempio un risparmi economico.
Il marchio e l’identità di un’azienda nel mercato odierno sono importantissime e devono essere ricordate in ogni momento nelle nostre comunicazioni ai clienti.
La PEC si sta diffondendo moltissimo negli ultimi anni sia perché è un obbligo di legge per la Pubblica Amministrazione e Aziende, ma anche perché le persone hanno iniziato a comprenderne le potenzialità.
La PEC è un sistema di posta elettronica “certificata”, che fornisce al mittente la documentazione elettronica attestante l’invio e la consegna di documenti informatici.
I messaggi di Posta elettronica certificata sono documenti informatici, e come tali vanno considerati e trattati.
Il corretto funzionamento della propria casella postale certificata è sempre a carico del titolare della casella PEC, anche in caso di anomalie o di altre situazioni relative alla casella stessa.
Oggi l’utilizzo della PEC è previsto in praticamente tutti i bandi per i concorsi indetti nella pubblica amministrazione, l’invio della domanda con relativa documentazione di partecipazione.
La PEC è l’acronimo di Posta Elettronica Certificata, quindi si basa sul concetto delle classiche email, ma in più ha un sistema molto complesso che la rende una “raccomandata virtuale”.
Dal 1° aprile 2016, Poste Italiane non eroga più il servizio detto “Data Certa”.
La PEC è utilizzata da ormai milioni di persone e aziende italiane, ma non tutti sanno che ci sono due tipologie di posta elettronica certificata, così come le normali email.
I messaggi di Posta Elettronica Certificata sono di fatto una corrispondenza con rilevanza giuridica dell’attività dell’impresa e per questo motivo devono essere conservati per almeno 10 anni, come previsto dall’art. 2220 cod. civ.
La posta elettronica certificata ha lo stesso valore legale della raccomandata in quanto entrambi i sistemi di comunicazione offrono la piena prova sia dell’invio che del ricevimento.